In tempi di coronavirus molte abitudini degli italiani sono cambiate. L’alimentazione, con la ricerca di cibi più sani e dalla provenienza tracciabile, è diventata un imperativo per molti se non per tutti, anche a seguito dello spazio che viene concesso ovunque ai dietologi che sfornano consigli su come nutrirci a fronte di una sedentarietà imposta ma anche per crearci barriere immunitarie naturali, mai come ora necessarie per contrastare la diffusione del virus.
La Coldiretti non si è fatta trovare impreparata perchè un’attività di promozione verso alimenti a chilometri zero, sostenibili e tracciabili, l’aveva avviata da tempo. Ed ora è perfettamente in grado di sopportare un aumento delle richieste di questi prodotti.
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